di Gresia Agosta
foto: Filippo Toscano
Come primo intervento per Archivio Immaginazione, abbiamo scelto di pubblicare il brano di Gresia Agosta, che ha 25 anni ed è di Modica, in Sicilia; qui ci improvvisa un piccolo dialogo con sé stessa, un botta e risposta inconscio o forse conscio, chi lo sa?
Si vede da ogni parola che scrivere la sta aiutando a capirsi un po’ di più, a snodare i pensieri e dargli un ordine. Chissà, forse ha scritto queste parole su una nota del cellulare o su un foglio bianco, guardandosi allo specchio, pettinando i pensieri per dargli forma, creare una bella acconciatura per sentirsi meglio.
O magari, semplicemente, ha scritto guardando fuori dalla finestra, sorseggiando una tisana…:
Litri di tisane, come se lì potessi affogare i miei pensieri.
Tra una pagina e l’altra dei miei libri.
“Perfetto!” Ripeto a me stessa…quale periodo migliore per riuscire a superare un grosso esame.
E poi puntualmente:
“Finirà davvero?”
“Quando?”
“Ce la faremo?”
Questa è una delle riflessioni che ho posto nero su bianco sulle pagine del mio piccolo “diario”.
In questi giorni sono pensieri comuni, tutto intorno ci appare fermo e sembra inevitabile non avere simili riflessioni. Eppure, io una salvezza ce l’ho!
Se non posso scrivere, poco importa, mi basta fermarmi e guardare fuori.
“Ma vedi solo palazzi…” No, a quelli non faccio caso, io vedo solo il cielo.
“Ma non puoi andare a mare.” E io so com’è fatto il mare, mi manca vederlo ad occhi nudi ma nella mia mente esiste, basta solo pensarlo e sento persino le onde e la brezza che mi accarezza la pelle.
“Come si fa ad essere felici dentro, se la giornata è buia e cupa fuori?” Difficile, certo, una bella giornata ti mette di buonumore, ma è dalle nuvole che puoi trarre i disegni migliori, è con la pioggia che puoi sbarazzarti dei tuoi malumori peggiori.
L’aria è gelida nonostante il sole, eppure il suo calore è uguale a quello di diverse settimane fa, prima che un qualcosa di sconosciuto invadesse le nostre vite.
In questi giorni, la verità è che nessuno riesce più a farlo proprio quel calore; si è soliti pensare più a quello che è stato tolto, che percepire quanto è stato lasciato. E quello che ci è stato lasciato, che nessuno potrà mai toccare, è la nostra immaginazione.
“Ma ti allontana dalla realtà!” No, te la rende più leggera, questa realtà.
Ed è già sera, e mi consola pensare che in fondo, di notte, tutti abbiamo le ali.
Ed è mattino, e mi consola pensare che in fondo, tutti abbiamo imparato a volare.
Io non ho mai smesso di sognare un attimo.
Non ho mai messo a tacere la mia fantasia.
E così, me la cavo.
Gresia Agosta (@gresiaagosta)
Niente da aggiungere, grazie Gresia.
Anna Toscano
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Buon primo aprile a tutti.
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Foto e grafiche: Filippo Toscano
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