Il nostro saluto a Nik Spatari…

Il 24 agosto 2020 ci lasciava Nik Spatari, un artista calabrese a noi molto caro. Abbiamo deciso di celebrarlo raccogliendo testimonianze su di lui e sulla sua arte. Questo è il nostro modo di dire addio a un grandissimo uomo e artista, che è riuscito a creare qualcosa di unico, pezzo dopo pezzo, mosaico dopo mosaico, bellezza su bellezza…:

“Amore, sesso, sogno e conflitto. Nik, shamano dell’arte, ci ha spiegato le cose sacre della vita. La magia è che i suoi colori continuano a farci perdere il fiato.”

Francesco Scaramozzino (@fr.scara)

“Cosa dire? Un amico, un’anima pulita e buona. Nik Spatari era un artista puro. Grazie ad Hiske, sua moglie, che lo ha sempre protetto.”

Nuccio Schepis (@nuccio.schepis)

“Il MuSaBa è il luogo che ti fa pentire di non averlo scoperto prima, è una realtà a sé, dove l’immaginazione diventa qualcosa di materiale, di fisico. È un viaggio tra le strade della mente del suo creatore, un viaggio irresistibile che scatena nostalgia e che merita di essere vissuto da più e più viaggiatori. Il MuSaBa è un sogno a occhi aperti a disposizione di chiunque. Quindi grazie per il Sogno, Maestro Spatari.”

Gaetano Chirico (@_hesanobody)

“Il MuSaBa è un’isola colorata in un mare di complessità. Chi da vita alla bellezza non scompare mai davvero.”

Gaia Barillà (@nerdishbutcorruptible)

“Il Musaba è un parco meraviglioso, che dona pace all’anima. Un’immersione nella natura, nei colori e nella maestosa arte di Nik Spatari, che ha creato un magnifico paradiso calabrese forse ancora non abbastanza valorizzato.”

Elisa Labrini (@elilab92)

“Ci sono quei momenti speciali che capitano per caso…ma non è un caso che Nik Spatari era, è e sarà sempre speciale.”

Mariella Bruzzese (@mariellabi)

“Il MuSaBa è un luogo senza tempo. Sorge in Calabria, vicino a una strada che unisce due mari. Potrei definirlo un viaggio nei meandri della memoria di un grande artista, tra i colori della sua mente. Un cammino nella sua religiosità e nell’amore infinito per una donna, nei dipinti che sanno di mare e surrealismo. Lo spettatore si muove tra costruzioni imponenti, sculture mosaicate e alberi rigogliosi: il MuSaBa non è semplicemente un museo o un parco…perché è unico nel suo genere e ogni definizione sarebbe riduttiva. Un grazie commosso va a Nik Spatari, per avere reso la Calabria un posto ancora più bello.”

Anna Toscano (@rossofloyd)

“Il MuSaBa è un sogno concreto e condiviso, fatto di colori e luce che illuminano un sentiero impervio e ancora poco battuto. Nik Spatari, sognatore instancabile, ci ha lasciato quell’eredità intangibile che solo i “grandi” sanno davvero consegnare alla storia: la consapevolezza che, pur essendo di fronte all’opera di un maestro del nostro tempo, il talento e la determinazione di un uomo, possono vincere le difficoltà di una natura selvaggia e di una terra ostile e isolata. Conosciuta la favola senza tempo del MuSaBa, a tutti noi non resta che continuare a sognare con il Maestro Nik e raccontare di un calabrese eccezionale che ha reso inefficace l’utilizzo della parola impossibile.”

Filippo Toscano (@itosco).

Grazie di tutto, maestro!

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