di Luisanna Ciuti (@luisellen)
Artwork: Luisanna Ciuti
Che fai?
Sto asciugando i pensieri.
Si è rotta la centrifuga e li ho tirati fuori
Da questa mente
Ancora tutti bagnati, mollicci,
E un po’ sciupati.
E non costa niente,
Strizzarli dall’acqua vecchia,
Affinché l’umidità di vecchie abitudini
Sia asciugata alla luce
Di nuove cose.
Guarda come il vento secca e raddrizza
I tessuti:
Forse anche le scelte
Si faran più dense
e terse
Di inutile
Debolezza.
Casteddu
In questa città le finestre, le volte
I piccoli davanzali
Non sono aperture sul mondo
Ma bocche scavate
Dal vento.
Affamate
Rimbombano sulle pareti
Con passi di pietra.
C’è l’attesa infinita
Troppo pesante
Per essere chiamata noia.
E di nuovo
Di vuoto
si caricano gli occhi
Guardando le stesse case.
Cagliari, conchiglia svuotata:
Un’assenza che sa
Di salsedine.
E il mollusco è scivolato via,
Evaporato chissà dove.
E persino il silenzio
In queste strade
Non trova una vera dimora.
Ma è sempre presente,
Come la bava lasciata
Strascicata
invade
le forme
e tace.
Sotto attacco
In un cimitero si dice
Si riposa in pace
Questo che vedo però non è un giardino
Ma la fornace.
Luisanna Ciuti (@luisellen)