“GUANO” di Matteo Malaspina;
artwork: Mario Londono.
Mi innamoro ancora di te
quando è troppo tardi per ieri, troppo presto per dirsi oggi.
Ti evoco e mi scopro grafomane, scrivo quando la folla tace
e su di me non urge il tempo.
Scrivo ancora e tramuto in china, nella notte l’assenza di te.
Ma questa ossessione d’inchiostro produce solo deliri e mai romanzi
e povero sono e tale rimango.
Come pipistrello, imbratto col guano
i fogli di un indifeso quadernaccio, bianco su bianco, il niente sul nulla. Sul palcoscenico dei pensieri idioti il riflettore che la penna insegue non è il lume dei poeti memorabili ma un fuoco fatuo che mi tenta come l’acqua salata i naufraghi smaniosi di morire.
Matteo Malaspina
@matteo___malaspina
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