"Ammiraglia" di Matilda Balboni @mifirmomet;
Un canale in piena,
spesso tanto in piena,
che sgorga, straripa, inonda
di cose che affondano
nemmeno ci restano,
in superficie.
La parola è lama,
ma anche scudo,
ma anche aria.
E quando con essa se ne tappano di buchi,
a che serve ascoltare
chi non sceglie di parlarti,
ed apre solo la bocca?
Tu che te ne stai seduta,
che ti aggiusti i capelli,
che sei ricca dentro
e non lo dici,
perché “te stessa” è un’amica bizzarra.
A te dico,
che hai il peso di parole di altri,
che non reggi così piccola,
indifesa in un mondo di canali,
così vasti e che sfociano troppo spesso
in oceani più grandi della realtà.
A te dico,
che il nuoto non è cosa nostra,
se la corrente risucchia,
e allora...
Che la testa ce l’hai buona,
e la sai far ragionare,
se di mani sei provvista,
le parole spegnile un attimo.
Che di gesti silenziosi
è abitato il vasto mare
tu ragazza tienigli testa,
ed impara a navigare.
Matilda Balboni
@mifirmomet