Dipinto: Jarek Puczel; poesie: Giada Floris
Sic mundus
Sapessi il tuo volto
Cosa sa fare
Quando non guarda niente.
È la forza delle creature sole
Sanno danzare dentro
I loro stenti di
Abazie benedettine
Le loro bollicine alcoliche
Di espressioni elusive
E teatri itinerantiLa giostra del tuo corpo
Che balla sconfigge
anche la morte
ed è sola anche quando
riassembla la magia
Del mattino che s’aduna,
del creato che si sfila
Dalla passerella tenue
Delle tue dita.