di Gabriele Mammì;
Quando ero bambino scrivevo di poesie appena nate, oggi invece mi trovo seduto ad immaginare cose già pensate. Forse è diventato più difficile pensare: mi sembra arduo il mio sentire, oggi. Giocare con nomi e fatti…discese e risalite, affanni a rincorrere eterni inganni, stando attento a limitare i danni.
Il pensiero di un amore mi sovviene e di improvviso qualcosa mi trattiene: vecchie amanti, storie passate? E io sto qui a chiedermi: ma esiste davvero il vero amore?
I poeti di tutti i tempi hanno speso parole e fatiche per cercar di descrivere gesta antiche, fatte per sollevare l’animo dalle tenebre e lasciar le ombre libere di volare leggere. Oggi, invece, come non mai, devi essere disposto a lasciarti alle spalle tutto quello che hai. Inganni, tradimenti e falsi consiglieri alternano momenti paradisiaci al più basso livello degli inferi.
Chissà adesso dove mi trovo, forse non lo so. Forse nel limbo dell’indecisione, della riflessione, nel labirinto dei ricordi.
Oggi più che mai, tu non tornerai.
I miei pensieri si perdono tra un verso e l’altro ma l’unica vera apertura sono gli occhi che incessanti e incuranti rincorrono eventi di un giorno ormai passato.
Gabriele Mammì (@ ga.briele735)