di Lidia Allocca @ly.ae_n;
foto: Ludovica Ingallia @la.inga.photos
Nei miei giorni della resa
indosso l'esistenza
come una vestaglia di seta
che rinchiusa nell'attesa
ho due occhi stinti
che non mi fanno
dormire
che non mi fanno
uscire
da questa ferita dell'inguine
che è il fischio nelle orecchie
di dolori senza nomi
e senza facce.
Così ti colgo tra le mani
in frantumi di momenti
ti porto dentro le mie iridi
che mi aiuti a vedermi
nei miei affanni splendore
e stilla lacrime il mio cuore
che non si lasciano
vedere
che non si lasciano
toccare
ed io in bianco e nero
sotto il sole dell'estate
ho una bramosia d'amore
e nessuno me lo sa dare.
Lidia Allocca