“Immagini sospese…”

di Valentina Tari @ognitantoscrivoqualcosa; artwork: @ramonazordini. 



Quella Madonnina ha gli occhi come i suoi: nostalgici, incappucciati. Quelli di Denny però splendono di sofferenza, la Madonna non splende. È una Madonna morta, sotto a delle vesti vitali di un rosso regale e di un oro luccicante.
È la regina della notte: non brilla di luce propria, esattamente come la Luna a cui somiglia.
È statuaria, bidimensionale, ferma. Le mani sono una attaccata all'altra in segno di preghiera con fare dolce e meditativo, come se di disastri ne avesse visti troppi. Ha un lato accogliente. Lei, una madre dai seni vuoti: non porta abbondanza ma se ne nutre avidamente in silenzio e con amore, trasformando la vita in quiete eterna.
La pelle è di un grigiastro blu,gli occhi di un giallo spento. In quelli che sono i suoi specchi dell'anima, non trovo risposta alle mie domande. Schivi, non mi guardano, come se dovesse nascondermi la verità.
La Madonna che salva dalle disgrazie non è più quella che ci fa scappare dalla morte, ma quella che ci accompagna dolcemente al suo interno per farci fuggire dai dolori della vita. In mezzo a quel cielo stellato,io ti aspetto. Nel silenzio,preghiere vane al vento, nel vuoto del suo eco.

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